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La figlia del cantoniere 45


L’ispettore era commosso dalle lagrime di quella donna, ma non poteva decidersi a cedere alle sue preghiere.

— Basta, vedremo, — disse, — io farò il possibile, ma senza un uomo è difficile, quello che posso fare per voi è di lasciare per il momento le cose come stanno; tutti gl’impiegati dei treni m’hanno detto bene di voi e della bambina; fingerò di ignorare che vostro figlio è un bimbo, e per qualche tempo procureremo di tirare innanzi, ma attente che non succeda nulla, e non dimenticate d’esser sempre al vostro posto.

La povera donna dovette contentarsi di quelle parole, ma viveva sempre con quella paura nel cuore e col pensiero di dover da un giorno all’altro abbandonare la sua casetta ed andare raminga coi figli a guadagnarsi il pane.

Pierina faceva miracoli: fra un treno e l’altro trovava il tempo di andare alla scuola, ma quando il treno dovea passare