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MILANO — FRATELLI TREVES, EDITORI — MILANO


 CUORE
 DI
 EDMONDO DE AMICIS

119.^a EDIZIONE.


Questo libro non ha più bisogno di elogi nè di raccomandazioni. Fu accolto con entusiasmo in Italia ed all'estero. È entrato da sè in tutte le scuole e in tutte le famiglie dei due mondi. Tutti i municipii lo preferiscono come libro di premio, ed è generalmente adottato come libro di lettura. Fra noi ebbe in un sol anno lo spaccio favoloso di 52,000 esemplari (ora ha già sorpassato i cento mila); all'estero sono uscite le traduzioni inglese (New-York, Crowell), spagnola (Madrid, Fernan Fe), polacca (Leopoli), altra polacca (Varsavia), tedesca (prof. Vülser, Basel), ungherese (G. Dolinay), portoghese (de Novaez), serbo croata (prof. Sansovic), svedese (Nyblom), olandese (N. Gosler), boema (Styblo ed.), danese (Copenaghen, Biblioteca univ.), russa (prof. Krestowsky), francese (Paris, chez Delagrave), ed armena (Mechitaristi di San Lazaro).

I più illustri insegnanti e i più celebri letterati hanno parlato di questo libro considerandolo come il migliore che sia stato mai scritto per i ragazzi; citiamo fra gl'italiani: Domenico Berti, Ruggero Bonghi, Carlo Gioda, A. G. Barrili, E. Checchi, contessa Della Rocca, Ida Baccini, F. Verdinois, E. De Marchi, Ed. Magliano, Cesare Lombroso. In pieno Parlamento fu proposto a modello dal deputato Roux e dal ministro Boselli. Fra gli stranieri ne fecero ampie recensioni: Mark Landau, nella Gazzetta Nazionale di Berlino; il dottor Emil Burger, nella Gazzetta di Breslavia; Ed. Rod, nella Nouvelle Revue; Ed. Cottinet, Fernandez Florez, a Madrid; il giornale scolastico di Vienna che si intitola Die Volksschule; il prof. G. Stritar, che tenne pure a Vienna una conferenza speciale al club slavo su questo ch'egli chiama un libro d'oro.

LIRE DUE. — In tela e oro, Lire 3.

(Per gli Stati dell'Unione Postale: L. 2,50; in tela e oro, L. 3,60).


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