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280 | piccoli eroi |
ULTIMI GIORNI.
Maria si sentiva stringere il cuore al pensiero di lasciare quel casolare di campagna dove avea passato due mesi deliziosi e dove s’era trovata tanto bene: ai ragazzi pareva addirittura di andare in prigione ed erano tutti imbronciati all’idea di lasciare quella vita all’aria aperta, allegra e spensierata per riprendere la via della scuola ed essere obbligati a stare delle lunghe ore immersi nello studio.
Maria avea detto che anche le cose migliori devono finire, che quella vita era bella perchè diversa da quella di tutti i giorni, ma che bisognava decidersi a ritornare in città.
Incominciò ad occuparsi con ardore dei preparativi della partenza, tanto per stordirsi e sentir meno il distacco da quei luoghi piacevoli e da tante persone simpatiche, alle quali avea posto affezione.