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268 | piccoli eroi |
tro la macchina tipografica a ritirare i fogli che uscivano stampati.
Egli era tutto orgoglioso del suo incarico, e quando incontrava Gigi che andava ancora a scuola colla cartella sotto il braccio, si dava delle arie e gli diceva:
— Buon divertimento alla scuola; io vado all’officina.
Gigi si sentiva a quelle parole soffocare dalla bile, e un giorno disse chiaro e tondo ai genitori che non voleva più andare alla scuola dove insegnavano cose inutili e che voleva far l’operaio come Pinella; che infine aveva la sua stessa età ed anzi l’altro era più mingherlino.
Il padre voleva che continuasse a studiare, dicendo che meritava quel castigo perchè non era passato agli esami ed era rimasto più indietro del compagno.
Ma la Filomena dava ragione al figliuolo, diceva al marito che egli era pure diventato un buon operaio senza bisogno di tanti anni di scuola che era tempo che