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Partenza di Angiolina 231


trovava sempre bene in casa Morandi. Per far piacere a Maria, dava lezione a Carlo, ed agli altri ragazzi utili suggerimenti, e spiegava loro tutte le cose che non riuscivano a comprendere.

Egli incoraggiava Maria a leggere i suoi racconti, che erano il divertimento di tutta la brigata, e avevano servito a quietare la vanagloria di Carlo, che prendendo a modello quelli eroi, diceva di contentarsi di eroismi più modesti. Giannina e Mario, i quali si annoiavano senza Angiolina, avevano pregato Maria di leggere l’eroe della montagna, come aveva promesso da tanto tempo; ed essa vedendo che la conversazione languiva, prese il suo manoscritto e incominciò la lettura.


La famiglia di Nando Verres, viveva in una casupola ai piedi delle Alpi, ed era felice. Nando, forte come una quercia, conosceva tutti i passi difficili delle montagne circostanti, ed era molto ricercato come guida dai viaggiatori, che volevano avventurarsi sulle cime aguzze di quelle alture, sempre coperte di neve.

Nella buona stagione, non restava mai