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Visita allo stabilimento Guerini 209


dare ai ragazzi delle spiegazioni sulle macchine, e la visita allo stabilimento sarebbe stata più utile con una guida come lui.

Vittorio poi, che aveva la passione delle macchine, e diceva che avrebbe voluto fare l’ingegnere meccanico, era lietissimo di quella passeggiata e la considerava come una vera festa.

Passando da villa Guerini chiamarono i loro amici, e trovarono che il signor Guerini in persona voleva accompagnarli e far loro gli onori del suo stabilimento. Egli, strada facendo, incominciò a raccontare la storia della sua azienda.

Narrò che suo padre gli aveva lasciato un filatoio, ancora incompiuto, posto nell’ala più vecchia del fabbricato, ed egli a poco a poco s’era innamorato di quel genere di lavoro, era andato in Inghilterra a studiare i nuovi sistemi di filatura, avea ampliato la sua fabbrica, vi avea aggiunto una tintoria, e finalmente la tessitura delle stoffe, che ora occupava la parte principale del fabbricato; egli parlava con amore del suo stabilimento, che avea veduto nascere e crescere sotto ai suoi occhi, ma diceva di essere stanco, e impaziente che suo figlio potesse supplirlo per riposarsi.

Così discorrendo erano giunti davanti al cancello, ed entrarono tutti nel primo cortile passando per la camera del custode; un ampio stan-