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204 piccoli eroi


— Perchè io sia felice devi farmi un bel regalo.

— Tu sai che non sono ricco.

— Ma tu puoi fare quello che chiedo.

— Ebbene; che cosa vuoi?

— Prima, promettimi che lo farai.

— Sentiamo.

— Devi perdonare alla mamma e a Graziella.

— Non me ne parlare.

— Ti prego, babbo, se vedessi come hanno sofferto; non si riconoscono più: sii buono, fammi contenta. Dunque, le faccio venire?

— Fa pure, sei tu la padrona.

E Carmela corse, anzi volò alla sua vecchia casa, entrò come un razzo, e disse:

— Mamma? Graziella? venite, venite, il babbo vi perdona.

Graziella la guardava stupefatta, Anna era muta dalla sorpresa.

Finalmente Graziella le gettò piangendo le braccia al collo, e le disse: