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Una piccola fata | 173 |
— È stato consegnato al mercante.
— E chi lo ha terminato?
— Io non so, sarà stata una fata.
La donna guardò in faccia la figlia, poi si ricordò d’averla veduta come in un sogno, nelle sue notti febbrili, tutta intenta a far andare la macchina da cucire e alla sua mente apparve la verità.
— Figlia mia, — disse abbracciandola, — sei stata proprio tu; ma come hai fatto a far questo miracolo? — poi la guardò bene in faccia, e soggiunse: — Povera bimba, si vede; sei tanto pallida, e hai sotto agli occhi quei due cerchi neri; e pensare che non m’ero accorta di nulla! Come si diventa egoisti quando si è ammalati! Ma ora dovrai andar fuori all’aria aperta e divertirti, sarò io che ti curerò.
— Vedrai, mamma, che il saperti guarita mi renderà per la gioia il colore alla faccia; non temere, sto bene e sono tanto contenta.