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172 piccoli eroi


lavorava, lavorava tutte le notti; si sentiva stanca, le sue palpebre si facevano gravi pel sonno, ma essa lo combatteva facendo un giro per la stanza e dandosi dei pizzicotti, e il lavoro procedeva sempre, finchè un giorno, lo portò tutta contenta al negoziante senza dir nulla alla mamma, e tornò a casa con un gruzzolo di danaro che capitava a proposito, perchè colla malattia avevano quasi consumato tutti i risparmi.

Quando la fanciulla era stanca da non potersi più reggere in piedi incominciò la convalescenza per la mamma: era tempo.

Il dottore prediceva che fra pochi giorni l’inferma avrebbe potuto alzarsi, e intanto la fanciulla poteva dormire di più mentre la mamma non aveva più febbre, la ferita s’andava rimarginando e non c’era bisogno di vegliare la notte.

Il primo pensiero della povera donna quando si sentì meglio, fu di chiedere il suo lavoro.