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10 | piccoli eroi |
— chiese colla sua grazietta Giannina, la bimba più piccola.
— In villa? — disse Maria. — Non è una villa la nostra, ma una povera casetta di campagna.
— Se Elisa raccontò ad Angiolina Merli che avevamo una bella villa, con un bel giardino!...
— Sempre le tue solite fanfaronate, — disse Maria rivolgendosi con accento severo ad Elisa. — Possibile che non ti corregga mai di questo vizio?
— Tutte raccontano che vanno in villa e parlano di viali ombrosi, di giardini fioriti, e l’ho raccontato anch’io, per non essere da meno dello altre.
— Lo sai che non voglio che tu dica quello che non è vero.
— L’Angiolina non può mica vedere.
— È forse la figlia della cucitrice? È una buona ragazza.
— Sì, — disse Giannina, — è la più attenta di tutta la scuola, e quando Elisa raccontava della villa avea le lagrime agli occhi pensando che i suoi genitori erano tanto poveri e non potevano andare nemmeno a respirare un po’ d’aria buona; essa diceva: “Invece di una villa mi contenterei di andare in una capanna, pur di essere all’aria aperta e vedere un po’ di verde.„
— Ebbene, la inviteremo a venire con noi, — disse Maria, — è una brava ragazza, conosco