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160 | piccoli eroi |
LA FAMIGLIA GUERINI.
Carlo, tutto avvilito d’essersi scoperto pauroso la prima volta appunto che s’era presentata l’occasione di mostrare un po’ di coraggio, pensò di mettersi a studiare sul serio, anche per sfuggire alle beffe dei fratelli che non lasciavano di tormentarlo.
— Ecco il nostro eroe! — diceva Elisa.
— Guarda che bella figura facevi! — diceva Mario mostrandogli una caricatura dove scappava a gambe levate, mentre Vittorio combatteva con un cane.
— Lasciatemi in pace, voglio studiare, — rispondeva Carlo; — del resto io non sono così sciocco da esporre la mia vita per chi non mi saluta nemmeno quando m’incontra. Egli avea detto al professore che volea studiare, e mostrargli che se non avea coraggio di affrontare