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158 | piccoli eroi |
lutandoci appena; eppure forse Vittorio ha salvato loro la vita.
— Ma era proprio idrofobo? — disse Maria tutta commossa pensando al pericolo al quale erano sfuggiti i suoi fratelli.
— Sì, sì, idrofobo! — disse Vittorio. — me ne sono accorto subito, aveva una faccia brutta, la testa bassa, la lingua fuori, la bocca spalancata, la coda strasciconi, era brutto brutto, proprio come mi ha spiegato il professore che sono i cani idrofobi.
— E perchè non sei scappato? — disse Elisa.
— Ho visto che andava verso i Guerini, e mi son fatto coraggio.
— E se ti mordeva? — disse Maria.
— Non m’hai insegnato tu che bisogna fare quello che si deve, senza pensare a ciò che può accadere?
— Meritava proprio che tu esponessi la vita per quegli antipatici Guerini! — disse Elisa.
— L’idrofobia è una cosa così terribile! — soggiunse Maria, tutta pallida all’idea del pericolo cui s’era esposto il fratello; poi lo fece venire vicino, gli prese la testa fra le mani e gli diede un bacio dicendogli:
— Va, sono proprio contenta di te; non avrei immaginato tanto coraggio con un’apparenza così tranquilla.