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Le ricette di Maria | 149 |
venuta alla sua mamma, perchè non aveva saputo curarla bene.
— Pensare che s’io avessi saputo tante cose come lei, — diceva a Maria, — la mamma non avrebbe sofferto tanto! Non so perchè a scuola non insegnino una scienza che è così utile.
Maria la confortava, dicendole che trattandosi d’un male grave è sempre meglio chiamare il medico, ma aggiungeva che è certo una soddisfazione il saper assistere una persona cara ed esserle utile, almeno se il dottore tarda a venire; anzi, giacchè in quella mattina non avevano distrazioni, avrebbe dato qualche norma in proposito.
Angiolina prese la penna per scrivere; sapendo che in fatto di medicina bisogna essere esatti, temeva che la memoria non le servisse.
— Gli accidenti che possono succedere più spesso in una famiglia, — disse Maria, — sono il tagliarsi con un coltello, con un vetro, con delle forbici; se il taglio è semplice, basterà lavarlo coll’acqua fredda, unire gli orli della ferita e legarla con un pezzo di tela; se la ferita è più profonda bisogna comprimere un po’ più forte; se poi il sangue che esce in gran copia, di color roseo, mostra che è stata tagliata un’arteria, allora la cosa è più grave, bisognerà fortemente comprimere la ferita colle dita: se le bende o