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potente a liberare la sorella da quel supplizio.

— Va benissimo, — esclamarono gli acrobati, — questa sera faremo il giuoco che sarà di un bellissimo effetto, e tu bada di non piangere, — dissero a Frida, — se apri bocca, guai a te!

Tom pregava che la lasciassero in pace, ma nessuno gli badava, e la sera Frida fu costretta a prender parte ai giochi della coppia volante.

Il teatro era pieno di spettatori, le signore tremavano per la povera piccina, quando la videro lassù sotto la vôlta del teatro gettata come una palla; ma era un’emozione mai provata, un gioco nuovo e applaudivano calorosamente, tanto che dovettero ripetere il gioco, e la coppia degli acrobati era trionfante.

Ogni sera, quand’era il momento della rappresentazione, Frida usciva tremante e Tom stava ad osservare tutti i suoi movimenti, non staccando gli occhi da