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lavoratrici della casa | 63 |
voratrici della casa che mutano sempre case, senza trovarne una ove si possano fermare, e ne incolpano i signori e la loro incontentabilità; viceversa, le signore si lagnano di non trovar buone domestiche. E di questo disagio si devono incolpare più di tutto le esigenze del nostro tempo, la volontà di migliorare la posizione a qualunque costo, l’abitudine di considerare il lavoro come un peso, o per lo meno di riguardarlo con indifferenza, senza apportarvi quell’entusiasmo che riesce a elevare il lavoro più umile e a creare intorno ad esso un’aureola di luce.
Tutti domandano perchè non esistono più le domestiche fidate d’altri tempi, che riguardavano la casa dove venivano accolte come fosse la loro propria, ci si affezionavano ed erano certe di passarvi la vita, nè si lasciavano sedurre ad abbandonarla da promesse di maggiori guadagni.
È che il loro desiderio non andava oltre