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34 le lavoratrici della terra


lunghi mesi di villeggiatura e poter essere d’esempio e d’istruzione alle loro dipendenti.

Invece ben poche allieve si sono iscritte alla scuola di Niguarda, forse perchè le famiglie e le stesse fanciulle, non sono abbastanza evolute per comprenderne tutti i vantaggi, e forse per il pregiudizio che il lavoro campestre sia troppo uimile, errore che dobbiamo distruggere invece, persuadendo il popolo che non v’ha nessun lavoro umile purché sia fatto con amore, che quello della coltura dei campi, del giardinaggio, dell'allevamento degli animali domestici, oltre ad esser fonte d’infinite soddisfazioni, perchè ci mette a contatto colle forze vive della natura, è un lavoro adatto per uomini e donne, per ricchi e poveri, per vecchi e giovani, dà infinite soddisfazioni morali, ed è fonte di ricchezze; i doni della terra sono inesauribili, e se ben diretto, il lavoro dei campi si muta facilmente in industria e