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le lavoratrici della terra 31


buone e il benessere si propagherà senza premio e incitamento. Una volta, i ricchi facevano l’elemosina ai poveri delle loro terre che sfilavano alle porle dei castelli e delle ville. Ora il mondo è mutato, e in altro modo dobbiamo aiutare il nostro simile, occupandoci di creare un ambiente salubre e simpatico affinchè il suo lavoro possa svolgersi in condizioni favorevoli di vita; e tutto quello che si farà per il suo benessere fisico e morale andrà non solo a vantaggio dell’individuo, ma anche del suo lavoro.

All’estero il contadino vive assai meglio che da noi, eppure le terre non sono così fertili, nè il clima mite come il nostro, ma è che colà pensano molto di più di noi al lavoratore della terra e si fa qualche cosa di pratico per educarne la donna.

Ci sono per esempio, nel Belgio, nella Svezia e nella Svizzera, delle scuole dette ménagères, dove invece d’un insegnamento