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le lavoratrici della terra 27


sani, se nell’agro romano abita ancora in grotte e caverne come ai tempi dei trogloditi, se le terre, in mano di avidi sfruttatori, non danno alle famiglie da vivere al punto da obbligarle ad emigrare in terre lontane, nella Toscana, invece, se non regna il benessere e l’agiatezza, la povertà è meno triste, perchè è circondata da un’aureola di salute e di benessere. Come le campagne sono ridenti e festanti fra i vigneti e gli olivi, anche le contadine sono più aggraziate e sorridenti. Lavorano, è vero, con fatica dalla mattina alla sera, lavorano a produrre il vino, e forse bevono sempre acqua, ma se non hanno da nutrirsi ci pensa il padrone, il quale si occupa personalmente delle sue terre, vede da vicino i bisogni dei suoi dipendenti e procura di porvi riparo.

Anche nella Lombardia, i possidenti si occupano di migliorare le condizioni di vita dei contadini, si istituiscono forni per fare