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158 la donna nella pittura e nella scultura


artistico e dove sicuramente trarranno maggior profitto che imbrattando tele le quali difficilmente trovano compratori; cioè dedicandosi all’arte industriale.


La scultura mi pare un’arte meno adatta alla donna della pittura: m’intendo della scultura vera come dovrebbe essere sempre, grandiosa, eroica, solenne.

La scultura deve esser tale da colpire colla grandiosità le persone meno raffinate, essa deve esser capita da tutti, arte nobile, grande, fatta coi mezzi più semplici.

Un masso di marmo informe, un po’ di creta lavorata e plasmata dalla mano dell’uomo, mutata in un’opera d’arte grandiosa che sfida i secoli, ecco dove l’uomo mostra la sua potenza creatrice.

La donna può riuscire anche nella scultura; qualche buona scultrice conta l'an-