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la donna nella pittura e nella scultura | 151 |
trovata ingenua, timida, è naturale; è così di tutto quello che è giovane; non si può chiedere all’infanzia la sicurezza, il giudizio, l’abilità d’esecuzione che solo possono dare il lungo studio, la pratica e l’esperienza.
La donna appena entrata nel campo dell’arte non può essere subito maestra, quasi fosse uscita come Minerva armata dal cervello di Giove.
Se nei tempi in cui la donna era tenuta lontana dalle lotte della vita, la Vigée Lebrun, la Rosalba Carriera, Elisabetta Sirani, Caterina Vigri, Irene da Spilimbergo, le sorelle Auguissola, Marietta Roberti e molte altre ebbero un bel posto accanto ai pittori del loro tempo, possiamo trar da ciò buoni auspici per l’avvenire.
Nelle esposizioni, specialmente all’estero dove la donna è entrata nel campo dell’arte prima che da noi, c’è sempre qualche quadro femminile degno d’essere ammirato. Poi