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142 | la donna nella letteratura | } |
alte cime, i suoi scritti vengono letti, lodati ed apprezzati, e nella schiera degli scrittori può vantarsi d’aver conquistato un posto glorioso vincendo molti pregiudizi che da quel campo la tennero lontana per molto tempo. Il male è che colla diffusione dell’istruzione femminile siano troppe le donne che vogliono entrare nell’arringo letterario preparandosi a dei disinganni per l’avvenire. Appena una fanciulla sa scrivere con garbo una letterina e colla mente ancor piena di studi recenti riesce a comporre un racconto che vien lodato dai maestri e dagli amici compiacenti, s’immagina di sentire una vocazione irresistibile per la letteratura, e colla fervida fantasia giovanile si crede una Sand rediviva e vede davanti a sè una carriera gloriosa.
Qualche altra, dopo aver atteso invano per alcuni anni un marito, cerca di consolarsi sfogando l’amarezza dell’anima incompresa sulle pagine bianche di qualche