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124 la donna nelle matematiche.


di edifizi ad uso abitazione, mi pare che dovrebbe riuscire maestra e dar dei punti agli architetti.

Nessuno più di lei conosce quello di cui c’è bisogno per rendere una dimora pratica, comoda ed attraente. Essa ha una conoscenza intima della casa che è stata per tanti secoli il suo unico regno, l’ama come si ama la patria che ci ha veduto nascere la veste che ci adorna e difende.

Quando avrà imparato il modo di farla solida e sicura, cercherà, colla fantasia, nuove combinazioni per renderla elegante mobili artistici per adornarla e fare in modo che l’utile sia associalo al bello, e possa, colla completa armonia, dare un godimento artistico in chi l’ammira, un senso di benessere per chi è destinato ad abitarla.

Forse le prime architette future dovranno incominciare a fabbricare per sè stesse le case e le ville, ma credo che queste sa-