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IX.

La zia Paolina pensava seriamente al mio matrimonio, non mi tormentava più colle sue domande, ma appunto per questo capivo che andava maturando qualche progetto.

Infatti aveva molti colloqui misteriosi con una sua amica, una signora ch’io vedevo poco perché ai suoi ricevimenti del venerdì sera riceveva molti uomini, poche signore e punto ragazze; fra lei e la zia correvano anche dei bigliettini diplomatici e capivo benissimo che ci doveva esser sotto qualche cosa per me. Io me ne stavo impassibile come non si fosse