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dere di quello che accade.... e non lo sa nessuno, intendi.

— Neppur io me ne sono mai accorta.

— Non lo potevi, è stata una sorpresa anche per me. Egli veniva qualche volta a pranzare con noi, ma parlava sempre col babbo ed io lo stavo ad ascoltare, senza dir parola; mi metteva soggezione e temevo di dire delle sciocchezze. Era molto gentile con me, mi portava dei dolci come ad una bimba, ma non avrei mai pensato ad una cosa simile; fu il babbo che un giorno gli chiese se non pensava ad accasarsi, a prender moglie.

Rispose che ci aveva pensato, ma temeva che la fanciulla ch’egli preferiva lo trovasse troppo vecchio. In quel momento io sentivo i suoi occhi fissi sopra di me, mi pareva di essere ipnotizzata, di non poter fare un movimento, soffrivo come quando in sogno si