Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
— 46 — |
Ah sì! appena uscita dal collegio andai a cercare i miei occhi neri lucenti ed eravamo divenute amiche inseparabili; essa che era uscita un anno prima di me mi serviva di guida, mi narrava tutte le chiacchiere della città o mi diceva il nome di tutte le signore che passavano innanzi a noi.
Il maggiore divertimento che provavo in società era di trovarmi colla mia amica. Appena entrate in sala, ci si cercava reciprocamente, e mi pareva un deserto se non vedevo i begli occhi lucenti risplendere in qualche angolo nascosto.
Margherita non aveva che il babbo, e la zia faceva da mamma a tutte e due. Quel primo anno zia Paolina ebbe l’ammirazione di tutta la società. Vestiva seriamente da mamma, non ballava che le contraddanze e s’occupava di noi con tutto l’affetto, facendo egregiamente la sua parte.