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— Che fosse come tutte le altre signore; anzi piuttosto peggio.
— E perché ci siete stata tanto tempo?
— Perché essa non aveva coraggio di mandarmi via, e mi doveva usar per forza dei riguardi perché avevo scoperto certe cose che la mettevano nelle mie mani.
— Raccontate dunque quello che sapete; aveva degli amanti la vostra padrona?
Qui avviene un’interruzione dell’avvocato della parte civile, il quale dice che siamo qui per fare il processo alla contessa Manfredi e non alla baronessa Sanvitale che è la vittima.
Il presidente dice che si devono ascoltare tutti i testimoni e che le sue osservazioni le farà il giorno della sua arringa.
Viene ristabilita la calma e il presidente ripete al testimonio la sua domanda.
— Dunque la vostra padrona non era quel fior di virtù come sembrava.