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dato retta alle chiacchiere, ma nei nostri crocchi si diceva ch’egli era troppo assiduo, e che fra loro due esistevano dei rapporti molto intimi....

Il barone s’alzò indignato, chiese il permesso di parlare e con accento sicuro disse:

— Quantunque questa cosa non riguardi la ragione per cui fummo qui chiamati, pure desidero che si sappia l’indole dei rapporti che ho avuto coll’accusata per far tacere, non solo le calunnie, ma le perfide insinuazioni, e giuro che dico tutta intera la verità.

«Frequentavo casa Manfredi per amicizia che avevo per la contessa e perché essa si prendeva molta cura del mio figliuolo che aveva in lei una seconda madre. Ammiravo, è vero, l’ingegno, la bontà ed anche la bellezza della signora, ma la stimavo altamente ed ero orgoglioso della sua preferenza ed amicizia che mi mostrava.