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Egli si era avvicinato e mi parlava dolcemente, con calma, ragionando. Non dovevo poi andare all’esagerazione, dovevo pensare un po’ meno a mio marito e un po’ più alla mia salute tanto preziosa; anche se fosse stato vero, erano cose che succedevano tutti i giorni e io non doveva crucciarmene oltremisura.

Il mio cuore era pieno di amarezza, mi veniva meno la parola, mormoravo solo frasi interrotte.

Egli continuava a susurrarmi nell’orecchio parole di conforto.

Facevo male, lo amavo troppo mio marito, non lo meritava; se me ne fossi curata un po’ meno sarei stata più felice. No, egli non voleva vedermi soffrire a quel modo, i miei occhi non erano fatti per le lagrime; e intanto mi si avvicinava sempre più, mi prendeva la mano ardente fra la sua e mi accarezzava come fossi stata una bimba.