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sgridava i domestici, rimproverava Margherita, metteva la casa a soqquadro; ma in quei momenti la mia faccia si rischiarava, mi sentivo come sollevata e quasi felice, già che la sua felicità non dipendeva più da me.

Succedeva tutto l’opposto quando lo vedevo ilare, contento e felice; allora ero io che diventava nervosa, irascibile, di cattivo umore.

Rinuncio a descrivere tutta la mia vita in quel periodo di tempo, soltanto a pensarci sento rinnovarsi in me l’agitazione e il dolore di quei momenti pieni d’agitazione.

Ero pazza di amar tanto un uomo come lui ed invidiavo quelle donne che in casi simili, scacciano dalla mente i tristi pensieri, non si curano di scoprir nulla e s’immergono nella calma e nella pace della vita domestica. Ma io sono di tutt’altro carattere, ho sempre odiato le mezze misure, le cose incerte, per