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cevo forza nella speranza che qualche parola, qualche gesto, mi mettesse sulle traccie della mia rivale, perchè sentivo che esisteva davvero, che non c’era più dubbio.

Ascoltavo intanto i discorsi che si facevano intorno a me.

Si parlava di infedeltà coniugali, un discorso che m’interessava, ma m’accorgevo che su questo punto nessuno la pensava come me, anche con Ruggeri ero agli antipodi. Egli sosteneva che certi fatti sono una necessità della vita, la quale sarebbe altrimenti troppo monotona.

Io gli dissi se avesse trovato una necessità della vita che sua moglie lo tradisse.

Rispose che avrebbe fatto il possibile per non meritarlo.

Poi si venne a parlare di quelli che in simili casi fanno degli scandali, delle pubblicità. Mio marito disapprovava e diceva che quando ci