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Guai se non avessi il sorriso d’un’altra Margherita, la mia figlia. e quello d’Albertino, il figlio della mia povera amica!

Mi dedico ad essi interamente: ho, è vero, questa missione nella vita che mi sostiene, ma sono ancor giovane e avrei io stessa tanto bisogno d’appoggio e di protezione!

Ho un grande aiuto nel barone Ruggeri, ma egli è troppo compreso dei suoi doveri verso il proprio figliuolo per occuparsi molto di me. In ogni modo quando siamo riuniti coi nostri figli nel solito salottino, passiamo dei momenti meno tristi. Ci sforziamo a sorridere per i nostri bimbi e qualche momento diventiamo bimbi anche noi per giocare con loro.

La nostra gioia è seguire attentamente il risvegliarsi di quelle intelligenze bambine, di scoprire ogni giorno nuovi progressi e di raccontarci reciprocamente le nostre scoperte.