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il matrimonio del povero 37

funzione in chiesa, una corsa attraverso le baracche d’una fiera, una passeggiata ai giardini pubblici, sono veri godimenti per quelli che passano tutta la settimana rinchiusi in un’officina occupati col lavoro.

Però il povero per poter essere tranquillo anche nell’avvenire, deve essere non solo laborioso, ma previdente, e quando è forte e vigoroso deve pensare al tempo che non lo sarà più e mettere da parte un piccolo gruzzolo, per non trovarsi sprovveduto nei giorni tristi delle malattie o della vecchiaia, non deve fidarsi troppo delle sue forze le quali possono venir meno da un giorno all’altro. Aver qualche risparmio vuol dire la pace e la tranquillità dell’onesta famigliuola, e la privazione di qualche sigaro o qualche bicchiere di vino sarà quello che più tardi gli impedirà di privarsi delle cose più necessarie. Se il ricco si può permettere qualche superfluità e qualche capriccio, per il povero sarebbe addirittura un delitto. Guai se il povero non si con-