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di colori seducenti, oppure il vero sotto il suo aspetto più ripugnante, tanto che è impossibile potervi condurre i giovani che, colla fantasia facile ad esaltarsi, a furia di vederlo rappresentato potrebbero abituarsi al male senza accorgersi. Per altro non conviene andare agli estremi e proibir loro assolutamente il teatro di prosa, altrimenti sarebbe tanto potente il desiderio per simili divertimenti che sarebbero infelici di una simile privazione.

Io conosco una signora, la quale mi confessò che da ragazza era impaziente di prender marito soltanto per poter frequentare il teatro di prosa, dove i suoi genitori non l’avevano mai voluta condurre e ch’era il suo sogno dorato, e per questa sola ragione accettò il primo partito che le si offerse; veramente ci mise molta leggerezza nel fare un passo dal quale può dipendere la felicità di tutta l’esistenza; però la fortuna le arrise; dopo pochi mesi di matrimonio s’era stancata del teatro e glien’era passata tutta la voglia, ed invece si tro—