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i balocchi 117


ch’egli principia a distinguere e ad udire le cose e i suoni che lo circondano; e il suo cervello, nuovo a tutte le impressioni, è pronto ad assorbire come una spugna le prime che riceve: che, quantunque non sembri a prima vista, hanno poi una grande influenza su tutta la vita.

La madre, che è la prima educatrice dei figli, non deve nulla scegliere a caso, nè i cibi, nè i vestimenti, e nemmeno i trastulli. I primi che metterà loro in mano dovranno essere innocui, in modo che i bimbi mettendoli in bocca, come è la loro consuetudine, non possano averne alcun danno; dovranno essere di forme proporzionate e graziose e non troppo risonanti e strepitosi, tali insomma da non offendere la vista o l’udito ancora molto delicati.

— Dio mio! quante cose! — direte voi. — Quando non possano recar danno, che importa del resto?

— Importa moltissimo, amiche mie; lo sapete anche voi, senza ch’ io ve lo dica, e senza esser seguaci delle teorie di Dar-