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capitolo iv. 43


48. Vi sono fra gli ebrei di quelli che cambiano le parole delle loro Scritture, e che dicono: Abbiamo inteso, ma non obbediremo. Ascolta ciò che non hai inteso finora, ed esaminaci (ra’ ina)1. Essi confondono le parole colle loro lingue, e calunniano la vera religione.

49. Perchè non dicono piuttosto: Abbiamo inteso, ed obbediremo? Ascoltaci, e getta uno sguardo su noi. Un tal linguaggio sarebbe loro molto più vantaggioso, e sarebbe più sincero, ma Dio li ha maledetti per la-loro infedeltà, e non vi è fra loro che un piccolo numero di credenti2.

50. Voi che avete avuto le Scritture, credete a ciò che Dio ha fatto scendere dal Cielo per confermare i vostri libri sacri, primachè vi fqcciam disparire i tratti delle vostre faccie, e che le volgiamo dalla parte opposta3. Credete. primachè vi malediciamo, come abbiamo maledetti coloro che violavano il sabato4. L’ordine di Dio fu subito eseguito.

51. Dio non perdonerà il delitto dell’idolatria; perdonerà gli altri peccati a chi vorrà, poichè chi associa a Dio altre creature commette un delitto enorme.

52. Avete voi veduti quegli uomini come cercavano a giustificarsi? Ma Dio non giustificherà che quelli che vorrà, e non farà ingiustizie ad alcuno.

53. Essi fabbricano menzogne sul proposito di Dio; e ciò basta per renderli colpevoli d’un’iniquità patente.

54. Non hai tu rimarcato coloro che, dopo aver ricevuta una parte delle Scritture, credono a Djibt, e Thagut5, e che dicono agl’infedeli ch’essi seguono una strada più vera di quella dei credenti?

55. Iddio gli ha coperti colla sua maledizione. Chi potrà proteggere quelli che Dio ha maledetti?

56. Avranno essi un posto nel regno cui sognano, essi che si pentirebbero di un obolo dato ai loro simili?

57. Invidieranno i benefici che Dio ha accordato ad altri? E pure noi abbiamo dato alla discendenza d’Àbramo le Scritture, la saviezza, ed un gran regno.

58. Gli uni di loro credono al profeta, gli altri se ne allontanano. Ma il fuoco dell’inferno basterà ai loro delitti?

59. Coloro che si ricuseranno di credere ai nostri segni, gli avvicineremo al fuoco ardente. Tosto che la loro pelle sarà consunta dal fuoco, noi ne faremo loro tornare un’altra per dare ad essi un supplizio crudele. Dio è potente, e savio.

60. Chi crederà, e farà buone opere, sarà introdotto nei giardini bagnati da acque correnti; vi resterà eternamente, vi troverà donne esenti da ogni macchia, ed un’ombra deliziosa.

61. Dio vi comanda di restituire il deposito a chi spetta, e di giudicare i vostri simili con equità. È una bella azione che Dio vi raccomanda. Egli sente, e vede tutto.

62. O credenti! obbedite a Dio, all’apostolo, ed a coloro che esercitano l’autorità. Portate le vostre quistioni dinanzi a Dio, e l’apostolo, se credete in Dio, ed al giorno ultimo6. Questo è il miglior modo di terminare ogni vertenza.


20
  1. Ved. il cap. 2 versetto 98.
  2. Cioè, che non vi è che un piccolo numero di ebrei che abbiano abbracciata la religione di Maometto.
  3. Ved. cap. 2 vers. 64.
  4. È la traduzione letterale del testo, e si spiega in due modi. I reprobi avranno il collo ritorto di maniera che ciò che era davanti sarà di dietro-, ovvero, che i tratti, la bocca, il naso, saranno soppressi, e la faccia resterà liscia e spianata come il di dietro della testa.
  5. Nomi delle divinità, o dei tempi degli arabi idolatri.
  6. Cioè, consultate il Corano, che è la parola di Dio.