Pagina:Corano.djvu/33

20 il corano.


di temere Dio, e di stabilire la concordia fra gli uomini. Dio sa e sente tutto1.

225. Dio non vi punirà per una parola inconsiderata nei vostri giuramenti, vi punirà per le opere del vostro cuore. Egli è clemente e misericordioso.

226. Quelli che fanno voto di astenersi dalle loro donne, avranno quattro mesi di tempo per riflettervi e non separarsi da esse inconsideratamente. Se in questo tempo si ritrattano, Dio è indulgente e misericordioso.

227. Se il divorzio è risoluto stabilmente, Dio sa e sente tutto.

228. Le donne ripudiate lasceranno passare tre mestrui prima di rimaritarsi. Esse non devono nascondere ciò che Dio ha creato nel loro seno, se credono in Dio ed al giorno ultimo. È più giusto che i mariti le riprendano se sono in questo stato, e se desiderano la pace. Le mogli verso i mariti, i mariti verso le mogli, devono condursi onestamente. I mariti sono superiori alle mogli. Dio è potente e savio.

229. La ripudiazione può farsi due volte2. Se conservate la vostra moglie, trattatela convenientemente; se la mandate via, fatelo con generosità. Non vi è permesso di ritenervi ciò che le avete dato, a meno che non temiate di non rispettare i limiti di Dio vivendo con essa3. Se temete di non rispettarli non sarà peccato per alcun di voi tutto ciò che la moglie farà per ricomperarsi. Tali sono i limiti fissati da Dio4. Non li oltrepassate; poichè chi oltrepassa i limiti di Dio è ingiusto.

230. Se un marito ripudia sua moglie tre volte, non gli è permesso di riprenderla che allorquando essa avrà sposato un altro marito, e che questo ancora l’abbia ripudiata. Non sarà peccato per alcuno dei due se si riconciliano credendo di poter osservare i precetti di Dio. Tali sono i precetti che Dio dà agli uomini che intendono.

231. Quando voi ripudiate una donna, e che il momento di mandarla via è arrivato, o ritenetela convenientemente, o mandatela via con generosità. Non la ritenete per forza per esercitare qualche ingiustizia contro di lei; chi agisse così, agirebbe contro se stesso. Non vi burlate degli insegnamenti di Dio, e ricordatevi de’ suoi benefizj, del libro e della saviezza che vi ha mandato, e coi quali vi då le ammonizioni. Temetelo, e sappiate che conosce tutto.

232. Quando voi ripudierete le vostre mogli, e che esse avranno atteso il tempo indicato, non le impedirete di riunirsi co’ loro primi mariti, qualora i conjugi convengano di ciò che credono giusto. Simile avviso riguarda coloro che credono in Dio ed al giorno ultimo. Questa condotta è più meritoria. Dio sa, e voi non sapete.

233. Le madrí ripudiate allatteranno i loro figli due anni interi, se il padre vuole che il tempo sia completo. Il padre dei fanciullo è tenuto a provvedere al nutrimento e vestito della moglie in un modo conveniente. Niuno può essere caricato al di sopra delle proprie forze; che la madre non sia lesa ne’ suoi interessi a cagion del figlio, e neppure il padre. L’erede del padre è tenuto agli stessi doveri. Se i conjugi preferiscono slattare il fanciullo (prima del tempo) di consenso, e dopo di essersi reciprocamente consultati, ciò non implica alcun peccato. Se preferite di dare i vostri figli a balia non vi sarà alcun male, purchè paghiate ciò che avete convenuto. Temete Dio, e sappiate ch’egli vede tutto.

  1. Vuol dire di non invocare Dio, nè di servirsi del suo nome.
  2. Senz’altra conseguenza che riprendere semplicemente sua moglie.
  3. Se avete un’avversione decisa per vostra moglie, è meglio separarsi da essa che offendere Dio con i cattivi trattamenti, e l’ingiustizia.
  4. Limiti di Dio. Vedi versetto 183.