Pagina:Corano.djvu/327

314 il corano,


CAPITOLO LXXXI.

il sole curvato.

Dato alla Mecca. - 29 Versetti.

In nome di Dio clemente e misericordioso.

1.  Quando il sole sarà curvato,

2.  Le stelle cadranno,

3.  Le montagne saranno mosse,

4.  Le femine de’ cameli saranno abbandonate,

5.  Le bestie selvagge saran riunite in masse,

6.  I mari sobbolliranno,

7.  Le anime saranno riunite ai corpi;

8.  Quando si domanderà alla figlia sepolta viva1

9.  Per qual delitto si è fatta perire;

10.  Quando il foglio del Libro sarà sviluppato;

11.  Quando i cieli saranno posti da parte;

12.  Quando i focolari dell’inferno arderanno con fragore2;

13.  Quando il paradiso s’avvicinerà,

14.  Ogni anima riconoscerà allora l’opera che aveva fatta.

15.  Io non giurerò per le (stelle), retrograde

16.  Che corrono rapidamente e si nascondono,

17.  Per la notte quando sopraggiunge,

18.  Per l’aurora quando sbuccia,

19.  Che il Corano è la parola dell’inviato illustre3,

20.  Possente presso il padrone del trono, fermo,

21.  Obbedito4 e fedele.

22.  Il vostro concittadino non è un indemoniato.

23.  Egli l’ha veduto distintamente alla sommità del cielo.

24.  E non sospetta punto de’ misteri che gli sono rivelati.

25.  Non sono le parole del demonio inseguito coi sassi.

26.  Ma dove andate! (a quai pensieri vi date in preda)?

27.  Il Corano è un avvertimento per l’universo,

28.  Per quei di voi che cercano il sentiero dritto.

29.  Ma voi non potete volere sennonchè ciò che vuole Dio, il sovrano dell’universo:

  1. Gli arabi idolatri riguardavano la nascita delle figlie come una disgrazia, e spesso se ne sbarazzavano col seppellirle vive.
  2. Letteralmente: Quando il focolare dell’inferno sarà agitato con un forcone acciocchè arda meglio.
  3. L’angelo Gabriele.
  4. Obbedito dagli angeli posti sotto i suoi ordini.