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306 il corano,


34.  Così è. Dio smarrisce chi vuole e dirige chi vuole. Niuno fuorchè lui conosce il numero delle sue armate. Non è che un avvertimento per gli uomini.

35.  Sì, e lo giuro per la luna,

36.  E per la notte quando si ritira,

37.  E per la mattina quando si colorisce,

38.  Che l’inferno è una delle cose più gravi,

39.  Che è un avvertimento per gli uomini,

40.  Per quei che camminano avanti, come per quei che restano indietro.

41.  Ogni anima risponde delle sue opere1; ma gli uomini della dritta

42.  Entreranno nei giardini, e s’interrogheranno intorno ai colpevoli. (Gl’interrogheranno anche essi stessi, dicendo):

43.  Chi vi ha condotti nell’inferno?

44.  Risponderanno: Non abbiamo fatto mai la preghiera.

45.  Non abbiamo mai dato a mangiare al povero.

46.  Passavamo il tempo in discorsi frivoli con chi ne faceva.

47.  Riguardavamo come una bugia il giorno della retribuzione.

48.  Fino al momento che ne acquistammo certezza.

49.  L’intercessione degl’intercessori non servirà loro a nulla.

50.  Perchè fuggivano gli avvertimenti,

51.  Come gli asini spaventati fuggono dinanzi ad un leone?

52.  Ciascuno di loro vorrebbe che gli arrivasse da Dio un ordine speciale.

53.  Non sarà così; ma non temono la vita futura.

54.  Non sarà cosl; il Corano è un avvertimento; chi vuole è avvertito.

55.  Quei che Dio vorrà ascolteranno soli i suoi avvertimenti. Dio merita di esser temuto. Egli ama di perdonare.


CAPITOLO LXXV.

la resurrezione.

Dato alla Mecca. — 40 Versetti.

In nome di Dio clemente, e misericordioso.

1.  Non giurerò per il giorno della resurrezione.2

2.  Non giurerò per l’anima che s’accusa da se medesima.

3.  Crede l’uomo che non riuniremo le sue ossa?

4.  Più ancora, noi possiamo rimettere esattamente l’estremità delle sue dita.

5.  Ma l’uomo vuole negare cio che è dinanzi a lui.

6.  Egli domanda: Ma quando verrà il giorno della resurrezione?

7.  Quando l’occhio sarà abbagliato,

8.  Quando la luna s’eclisserà,

9.  Quando il sole e la luna saranno riuniti,

10.  L’uomo griderà allora: Dove trovare un asilo?

11.  No, non ve n’è.

12.  In quel giorno, l’ultimo ritiro sarà presso il tuo Signore.

13.  Si faranno conoscere allora all’uomo le opere che ha commesse, e quelle che ha omesse3.

  1. Alla parola: è un ostaggio delle sue opere.
  2. Io non giurerò. Quest’espressione, che è ripetuta più volte negli ultimi capitoli del Corano, vuol dire: Ciò ch’io dico è talmente certo, che potrò astenermi di assicurarlo con un giuramento.
  3. Alla parola: Ciò che ha messo in avanti, e ciò che ha lasciato indietro.