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abbiano provato i cattivi effetti delle loro azioni; poichè un supplizio doloroso li attende.

16.  Agiscono come Satana quando disse all’uomo: Sii incredulo, e quando l’uomo divenne incredulo, gridò: Io non sono in nulla in ciò che tu fai, giacchè io temo Dio padrone dell’universo.

17.  La fine d’ambidue, è il fuoco; vi resteranno eternamente. Questa è la ricompensa dei malvagi.

18.  O voi che credete, temete Dio. Ogni anima vegga bene ciò che si prepara per l’indomani. Temete Dio, poichè è istrutto delle vostre azioni.

19.  Non siate come quei che si sono scordati di Dio, e che Dio ha fatto loro scordare sè stessi; sono empi.

20.  Gli abitatori del fuoco, e gli ospiti del paradiso non potrebbero esser eguali. Questi ultimi saranno beati.

21.  Se avessimo fatto scendere questo Corano sopra un monte, l’avresti veduto abbassarsi ed aprirsi per tema di Dio. Queste sono le parabole che proponiamo agli uomini acciò riflettano.

22.  Egli è quel Dio fuori del quale non v’è altro Dio; conosce il visibile e l’invisibile. È clemente, e misericordioso.

23.  Egli è quel Dio fuori del quale non v’è altro Dio, il Re, il Santo, il Salvatore, il Fedele, il Custode, il Forte, il Possente, l’Altissimo. Gloria a Dio! e lungi da lui ciò che gli uomini gli associano!

24.  Egli è il Dio unico, il Produttore, il Creatore, il Formatore. I più bei nomi gli appartengono. Tutto ne’ cieli, e sulla terra, celebra la sua gloria. È il Forte, il Savio.


CAPITOLO LX.

messa alla prova1.

Dato a Medina. — 13 Versetti.

In nome di Dio elemente, e misericordioso.

1.  O voi che credete! non prendete per amici i miei nemici, ed i vostri. Voi mostrate loro benevolenza, ed essi non credono alla verità che vi è stata rivelata; vi respingono, e respingono il profeta dal loro seno, perchè credete in Dio vostro Signore. Quando sortite (dalle vostre case) per la guerra santa, per combattere nella mia via e per ottenere la mia sodisfazione, mostrerete loro amicizia? Ma, io so più di tutti ciò che voi nascondete, e ciò che ponete in chiaro, e chiunque di voi lo farà, s’allontanerà dalla via vera2.

2.  Se vi incontrassero solamente in qualche luogo, farebbero vedere quanto vi sono nemici, stenderebbero su voi le loro braccia e lingue per nuocervi; desidererebbero di rendervi (nuovamente) infedeli.

3.  Il giorno della resurrezione, i vostri parenti, nè i vostri figli non vi ser-

  1. Il titolo di questo capitolo è preso dal versetto 10.
  2. Questo versetto è diretto principalmente contro un musulmano chiamato Hateb ben Abi-Baltaa, che sapendo prepararsi una spedizione contro la Mecca, ne informo i coreiciti. Maometto intercetiò il suo avviso, e fece ad Hateb amari rimproveri ai quali costui rispose che il suo scopo non era di far mancare l’impresa, la quale essendo decretata da Dio era infallibile, ma di ottenere dagl’idolatri dei riguardi per la sua famiglia lasciata alla Mecca. Maometto ammise la scusa, ma s’affretto di pubblicare la rivelazione contenuta in questo versetto.