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capitolo l. 267


12.  Il popolo di Noè, gli abitanti di Rass1 ed i temudei, hanno prima di questi trattato da bugiardi i loro profeti.

13.  Ad e Faraone, il popolo di Loth e gli abitanti della foresta2, il popolo di Tobba3, tutti hanno trattato i loro profeti d’impostori, ed hanno merítato il gastigo di cui li minacciavamo.

14.  E che noi saremmo forse estenuati dalla prima creazione, perchè essi dubitino sulla nuova creazione della resurrezione?

15.  Abbiamo creato l’uomo, e sappiamo ciò che la sua anima gli parla all’orecchio; siamo più vicini a luí della sua vena jugulare.

16.  Allorchè i due angeli destinati a raccorre le parole dell’uomo si pongono a raccorle, l’uno siede a dritta, e l’altro a sinistra di lui.

17.  Egli non pronunzia una sola parola senza che vi sia pronto uno che l’ascolti e la registri.

18.  L’abbattimento della morte certa arriva. Ecco il momento che tu volevi allontanare.

19.  Si suona la tromba. Ecco il giorno promesso.

20.  Ogni anima vi s’incammina, e con essa uno che la conduce, ed un testimonio.

21.  Tu vivevi senza pensare a questo giorno, (gli si dirà). Noi abbiamo tolto il velo che ti cuopriva gli occhi. Oggi la tua vista è penetrante.

22.  Colui che l’accompagna (l’angelo che lo conduce) gli dirà: Ecco ciò che ho preparato contro di te.

23.  Subissate nell’inferno ogn’infedele ostinato,

24.  Che s’opponeva al bene, violava le leggi, e dubitava;

25.  Che poneva a fianco di Dio altri Dii. Precipitatelo nel tormento orribile.

26.  L’altro angelo dirà: Signore, non sono io che l’ho sedotto; quest’uomo era nella via falsa, ben lungi dalla vera.

27.  Non disputate dinanzi a me. Io vi aveva ben minacciati prima di questo giorno.

28.  La mia parola non cambia, e non opprimo gli uomini.

29.  Allora grideremo all’inferno: Sei pieno? ed egli risponderà: Ne avete ancora?

30.  Non lungi è preparato il giardino delle delizie pei giusti.

31.  Ecco cio che è stato promesso a chi farebbe penitenza ed osserverebbe le leggi di Dio,

32.  A chi temerebbe il Clemente, e che verrebbe con cuore contrito.

33.  Entrateci in pace; il giorno dell’eternità incomincia.

34.  Vi troverete ogni cosa di vostra soddisfazione; noi possiamo accrescere ancora le sue benedizioni.

35.  Quanti popoli non abbiamo distrutti più forti degli abitanti della Mecca! Scorrete il paese, ed osservate se vi è un ricovero contro la nostra ira!

36.  Avvisa quell’uomo che ha un cuore, che presta orecchio, e che vede.

37.  Abbiamo creato i cieli, e la terra, e tutto lo spazio che v’è fra loro, in sei giorni. La fatica non ci ha vinti.

38.  Soffri con pazienza i loro discorsi, e recita le lodi del tuo Signore prima del nascere e del tramontar del sole.

39.  Recita ancora le sne lodi nella notte, ed ai (due) ultimi inchini in terra.

40.  Porgi attentamente l’orecchio il giorno in cui colui che chiama gridera dal luogo vicino4.

19

  1. Ved. capitolo 25, vers. 40.
  2. Questa foresta era nel paese dei Madianiti.
  3. Ved. capitolo 44, vers. 36.
  4. Cioè, da dove tutti potranno sentirlo.