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capitolo ii. 11

nonchè tremando. L’ignominia sarà il loro guadagno in questo mondo, ed un castigo crudele è lor preparato nell’altro.

109. Il ponente ed il levante appartengono a Dio; da qualunque parte vi rivolgerete, troverete il suo aspetto1. Dio ò immenso, n sa tutto.

110. Essi dicono: Dio ha un figlio. Per la sua gloria2! Tutto ciò che è nei cieli e sulla terra gli appartiene, e tutto gli obbedisco.

111. Unico nei cieli e sulla terra, quando ha risoluto qualche cosa, dice: Sia, ed è.

112. Quei che non sanno niente, dicono: Se Dio non ci parla, o se tu non ci fai vedere un segno, noi non crederemo. Così parlavano i loro padri, e si rassomigliano nel linguaggio e nel cuore. Noi abbiamo mandato tanti segni, che bastano per chi ha la fede.

113. Noi ti abbiamo mandato colla verità, ed incaricato di annunziare, e di avvertire. Non ti si domanderà alcun conto di coloro che saranno precipitati nell’inferno.

114. Gli ebrei ed i cristiani non ti approveranno che allorquando avrai abbracciata la loro religione. Di’ loro: La direzione die viene da Dio è la sola vera: se tu ti fossi reso ai loro desiderj, dopo aver ricevuta la scienza3, tu non troveresti in Dio nè protezione nè ajuto.

115. Coloro, a cui abbiamo dato il libro, e che lo leggono come si deve leggere, credono in lui; ma coloro che non gli prestano fede saranno perduti.

116. O figli d’Israele! ricordatevi dei beneficj di cui vi ho ricolmi; ricordatevi che vi ho inalzato sopra tutti gli uomini.

117. Temete il giorno in cui un’anima non pagherà per un’altra anima, in cui non vi sarà da sperare uè intercessione, ne ajuto.

118. Quando Dio tentò Abramo con parole, e che questi ebbe eseguiti i suoi ordini, Dio gli disse: Io ti destinerò l’iman dei popoli4. Scegline anche nella mia famiglia, disse Àbramo. La mia alleanza, rispose il Signore, non comprenderà i malvagi.

119. Noi stabilimmo la casa santa 5(5) per servire di ritiro e di asilo degli uomini, e dicemmo: Prendete la staziono di Abramo per oratorio. Facemmo un patto con Abramo ed Ismaele, dicendo loro: Rendete pura la mia casa per coloro che verranno a farne il giro, per coloro che verranno a farvi la preghiera, e fare dello genuflessioni e prostrazioni6.

  1. Questo versetto si trova annullato dal versetto 139. Il tempio della Kaaba alla Mecca è stato definitivamente indicato per la parte verso cui i musulmani devono rivolgersi per pregare.
  2. Tutte le volte olle Maometto cita queste parole Dio ha un figlio, che secondo lui esprimono la credenza dei cristiani, e degli arabi idolatri, non omette mai di aggiungere sobhanaka (per la sua gloria) cioè lungi dalla sua gloria questa bestemmia.
  3. Cioè dopo la rivelazione del Corano.
  4. Capo in materie di religione, incaricato di dirigere gli uomini nell’adempimento delle opere di devozione.
  5. Abramo, insieme al suo figlio Ismaele, fondò il tempio della Kaaba alla Mecca; questo tempio ha subito molti cambiamenti, ma si mostra anche in oggi la parte dove Abramo suoleva tenersi lavorando alla costruzione del tempio, e questa parte è chiamata la stazione di Abramo. Fra le ceremonie religiose praticate durante il pellegrinaggio della Mecca, vi era quella di fare sotte volte il giro della Kaaba; anche gli arabi idolatri conservavano tal pratica, e Maometto l’ha mantenuta come ceremonia che datava l’epoca dello stabilimento del culto unitario per mezzo di Abramo.
  6. S’intende stare genuflesso in una moschea per più ore, o giornate intere. Si chiama ilikaf.