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224 il corano,


27.  Non mandammo contro questa città, nè un’armata dal cielo, nè altri flagelli che mandiamo (alle altre).

28.  Si senti un solo grido, e furono distrutti.

29.  Quanto i miei servi sono infelici! Niun apostolo è venuto ad essi senza che l’abbiano preso in derisione.

30.  Non vedono quante generazioni abbiam distrutte prima di loro?

31.  Essi non ritorneranno (ai falsi Dii).

32.  Tutti, riuniti, saranno condotti dinanzi a noi.

33.  La terra, morta di siccità, serva loro di segno (della nostra possanza). Le rendiamo la vita, e ne facciamo sortire dei grani di cui si nudriscono.

34.  Vi abbiamo piantati dei giardini di datteri, e di viti; vi abbiam fatto scaturire delle sorgenti.

35.  Che mangino de’ loro frutti, e godano del lavoro delle loro mani. Ci saranno essi riconoscenti?

36.  Gloria a colui che ha creato tutte le coppie, tanto fra (le piante) che la terra produce, quanto fra voi (uomini) e fra le cose che gli uomini non conoscono.

37.  È un segno la notte, allorchè noi nascondiamo il giorno, gli uomini sono avviluppati nelle tenebre.

38.  Ed il sole ancora, che corre fino al suo tramonto. Tale è stato il decreto del Possente, e del Savio.

39.  Abbiamo stabilite delle stazioni per la Luna, al punto ch’essa diviene simile ad un vecchio ramo di palma.

40.  Non è permesso al Sole di arrivare la Luna, nè alla notte di passare avanti al giorno; ognuno (di tali astri) si muove separatamente.

41.  Sia anch’un segno per voi, che portammo la posterità degli uomini in un’arca provvista d’ogni cosa,

42.  E che creammo altri veicoli capaci di portarli.

43.  Se lo volessimo, li annegheremmo nei mari; non sono salvati, non sono liberati

44.  Che per nostra grazia, e per farli godere alcuni istanti ancora di questo mondo.

45.  Quando si dice loro: Temete ciò che vi è davanti, e di dietro1 affine di ottenere la misericordia divina, (essi non ne fanno alcun caso).

46.  Non apparve loro alcun segno fra i segni di Dio, da cui non abbiamo distolti i loro sguardi.

47.  Se si dice: Fate l’elemosina dei beni che Dio vi accorda; gl’infedeli dicono a’ credenti: Nudriremo forse quei che nudrirebbe Dio stesso se lo volesse? Voi siete nell’errore.

48.  Dicono ancora: E quando si verificheranno le vostre minaccie? Ditelo, se siete sinceri.

49.  Che cosa attendono dunque? Forse un sol grido del cielo che li sorprenda in mezzo alle loro dispute?

50.  Essi non potranno far testamento, nè ritornare presso le loro famiglie.

51.  Si suonerà la tromba, e sortiranno da’ loro sepolcri, e correranno in tutta fretta presso il loro Signore.

52.  Guai a noi! grideranno; chi ci ha cavati da questi luoghi di riposo? Ecco le promesse di Dio. I suoi apostoli ci dicevano il vero.

53.  Non vi sarà che un sol grido (venuto dal cielo), e tutti gli uomini compariranno dinanzi a noi.

  1. I gastighi di questo mondo, e quei dell’altro.