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nazioni, e li disperdemmo da ogni parte. Vi è in ciò un avvertimento per ciascun uomo che sa soffrire, e ch’è riconoscente.

19.  Ehlis riconobbe che li aveva ben giudicati. Tutti l’hanno seguito, meno alcuni credenti.

20.  E pure non aveva alcun potere sovr’essi; solamente noi volevamo sapere chi di loro crederà alla vita futura, e chi ne dubiterà. Il tuo Signore sorveglia tutto.

21.  Di’ loro: Chiamate quei che credete esistere oltre Dio. Non hanno verun potere, nè in cielo, nè in terra, neppure per un peso d’un atomo. Non hanno avuto alcuna parte alla loro creazione, e Dio non li ha presi in ajuto.

22.  L’intercessione di chiunque non servirà a nulla, a meno ch’egli ne dia il permesso. Aspetteranno fino al momento in cui il timore sarà bandito dai loro cuori1. Diranno allora: Che cosa Dio ha detto? Si risponderà loro: La verità. Egli è il Sublime, il Grande.

23.  Di' loro: Chi è che vi manda l’alimento dai cieli e dalla terra? Di’: È Dio. Siamo noi sulla strada retta, o in uno smarrimento evidente?

24.  Non vi sarà chiesto conto delle vostre mancanze, e neppure a noi delle vostr’azioni.

25.  Di’: Il nostro Signore ci riunirà tutti, e pronunzierá fra noi a rigor di giustizia. Egli è il giudice supremo, il Sapiente.

26.  Di’: Mostratemi coloro che gli avete dati come socj. Ei non ne ha veruno. È il Possente, il Savio.

27.  Ti abbiamo mandato agli uomini (o Maometto) per annunziare, e minacciare insieme. Ma la maggior parte di essi non lo sa.

28.  Dicono: Quando si manterrà questa promessa? Ditelo se siete sinceri.

29.  Di’ loro: Siete minacciati del giorno in cui non saprete nè avanzare nè retrocedere un istante.

30.  Gl’increduli dicono: Non crederemo nè a questo Corano, nè ai libri mandati prima. Se tu vedrai i malvagi quando saranno condotti dinanzi al loro Signore, si rimprovereranno scambievolmente. I deboli diranno ai potenti: Senza di voi noi saremmo stati credenti.

31.  Ed i potenti risponderanno ai deboli: Vi abbiamo forse noi impedito di seguire la direzione quando vi è stata data? Ne siete colpevoli voi stessi.

32.  E i deboli risponderanno ai potenti: No, sono le vostre insidie d’ogni giorno, e d’ogni notte, quando ci comandavate di non credere in Dio, e di dargli degli eguali. Tutti nasconderanno la loro rabbia alla vista de tormenti. Caricheremo di catene il collo degl’infedeli. Saranno essi compensati diversamente da come hanno agito?

33.  Non abbiamo mandato un solo apostolo ad una città che i ricchi non abbian detto: Non crediamo alla di lui missione.

34.  Dicevamo: Siamo più ricchi in beni, e figli, non toccherà a noi a subire il supplizio.

35.  Di' loro: Il mio Signore versa a larga mano i suoi doni a chi vuole, o li misura; ma la maggior parte degli uomini non lo sa.

36.  Non saranno le vostre ricchezze, nè i vostri figli che vi faran collocare più vicino a noi. Non vi avranno dritto che coloro che credono, e fanno le buone opere; ed avranno una doppia ricompensa in premio delle loro azioni. Essi si riposeranno con sicurezza nelle alte sale del paradiso.

37.  Ma quei che si studiano di distruggere i nostri segni saranno abbandonati al supplizio.

  1. Poichè quei che vorrebbero intercedere non ardiranno pronunziare una sola parola prima di averne il permesso da Dio.