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capitolo xxxiii. 215


47.  Non ascoltare nè gl’infedeli, nè gl’ipocriti. Però non gli opprimere. Poni la tua fiducia in Dio. Basta d’avere confidenza ni lui.

48.  Credenti! se repudiate una moglie fedele prima d’aver avuto commercio con essa, non la ritenete al di là del termine prescritto. Dategli ciò chè la legge ordina, e mandatela via con pulitezza.

49.  O Profeta! t’è permesso di sposare le donne ch’avrai dotate, le schiave che Dio t’ha fatte cadere fra le mani, le figlie de tuoi zii, e zie, materni e paterni, che son fuggite con te, ed ogni donna fedele ch’avrà data la sua anima (da se stessa) al profeta, se il profeta vorrà sposarla. È una prerogativa che l’accordiamo sugli altri credenti.

50.  Noi conosciamo le leggi del matrimonio ch’abbiamo stabilite per i credenti. Non temere di divenir colpevole, usando de’ tuoi dritti. Dio è indulgente e misericordioso.

51.  Puoi dare speranza a quella che ti piacerà, e ricevere (nel tuo letto) quella che vorrai, e quella che desideri nuovamente dopo averla trascurata. Non sarai colpevole se agirai così. Sará così più facile di consolarle. Che non siano mai afflitte, che tutte siano contente di ciò che loro accordi. Dio conosce ciò ch’è nel vostro cuore; egli è sapiente, ed umano.

52.  Non t’è permesso di prendere altre donne che quelle che tu hai, nè di cambiarle con altre, quand’anche tu fossi innamorato della loro bellezza, eccettuate le schiave che puoi comprare. Dio vede tutto.

53.  O Credenti! non entrate senza permesso nella casa del profeta, meno che quando v’invita a mangiare da lui. Andatevi allorchè vi siete chiamati. Sortite separatamente dopo il pasto, e non prolungate la vostra conversazione. Voi l’offendereste. Egli arrossirebbe di dirvelo; ma Dio non arrossisce della verità. Se avete da domandare alcuna cosa alle sue mogli, fatelo che siano velate; così il vostro cuore, ed il loro, si conserveranno puri. Evitate di dispiacere all’inviato di Dio. Non isposate giammai le donne colle quali egli avrà avuto commercio; sarebbe grave agli occhi di Dio.

54.  Sia che facciate una cosa pubblicamente, sia che la facciate di nascosto, Dio conosce tutto.

55.  Le vostre mogli possono stare senza velo dinanzi ai loro padri, figli, nepoti e loro mogli, e dinanzi i loro schiavi. Temete il Signore che vede le vostr’azioni

56.  Dio, e gli angeli sono propensi per il profeta. Credenti! pregate il Signore per lui, e proferite il di lui nome salutandolo1.

57.  Quei ch’offenderanno Dio, ed il suo inviato, saranno maledetti in questo mondo e nell’altro, e mandati al supplizio ignominioso.

58.  Quei che fanno male ai credenti, uomini o donne, senza che l’abbiano meritato, commettono una menzogna, ed un enorme peccato.

59.  O Profeta! prescrivi alle tue mogli, alle tue figlie, ed alle mogli dei credenti di aver un velo lungo fino ai piedi; così sarà più facile d’ottenere non siano conosciute nè calunniate. Dio è indulgente e misericordioso.

60.  Se gl’ipocriti, gli uomini il di cui cuore è attaccato da una malattia, e gli agitatori a Medina, non cessano i loro misfatti, noi ti ecciteremo contr’essi per gastigarli, e non li lasceremo restare al tuo fianco che pochissimo tempo.

61.  Maledetti in qualunque luogo siano, saranno presi, ed uccisi in un massacro terribile.

62.  Tal’è stata la condotta di Dio verso gli uomini che li han preceduti. Tu non troverai alcun cambiamento nella condotta di Dio.

  1. In conformità di questo precetto, i maomettani non pronunciano, nè scrivono mai il nome di Maometto senza aggiungere: Salli allahu alcihi ua sallamà. Che Dio gli sia propizio, e lo conservi.