Pagina:Corano.djvu/225

212 il corano,


gli sono le loro madri. Secondo il libro di Dio, gli uomini legati fra loro per vincoli di sangue sono più prossimi gli uni cogli altri, degli (altri) credenti, e dei Mohadjer1; ma quel poco bene che farete a’ vostri amici sarà notato nel Libro.

7.  Rammentati che abbiam contrattato un patto coi profeti, e con te, con Noè, Abramo, Mosè, e Gesù figlio di Maria; abbiam formata un’alleanza stabile,

8.  Affinchè Dio possa interrogare quei che dicono la verità; poichè ha preparato un gastigo terribile per gl’infedeli.

9.  O credenti! ricordatevi dei benefizi di Dio, quando de guerrieri si scagliavano su voi, e noi mandammo un vento, e de guerrieri invisibili. Dio vede ciò che fate.

10.  Quando (i vostri nemici) vi cadevano addosso dall’alto e dal basso della valle2, quando i vostr’occhi si smarrivano, ed il vostro cuore v’abbandonava3, avevate allora dei pensieri (colpevoli) su Dio.

41.  I fedeli subivano allora una dura prova; tremavano d’un tremito violento.

12.  Quando gl’ipocriti, e quelli, il di cui cuore è attaccato d’una malattia, vi dicevano che Dio vi aveva fatta una promessa falsa;

13.  Quando varj di loro dicevano: Abitanti di Iathrib4 non v’è qui asilo per voi! ritornate piuttosto alle vostre case, alcuni di voi domandarono al profeta il permesso di ritirarsi, dicendo: Le nostre case sono senza difesa; ma non cercavano che a fuggire.

14.  Se in quel momento il nemico fosse entrato in Medina, ed avesse lor proposto d’abbandonare i credenti ed anche di combatterli, v’avrebbero consentito; ma in questo caso non vi sarebbero restati che pochissimo tempo.

15.  Avevano dapprima promesso a Dio di non rivolgere le spalle. Si chiederà conto del patto di Dio.

16.  Di’ loro: La fuga non vi servirà a nulla se fuggirete la morte ed il massacro; ed anche allora non godreste (della vita) che poco tempo.

17.  Di’: Chi è colui che vi darà ricovero contro Dio, se vuole affliggervi con una disgrazia, o se vuole dimostrarvi la sua misericordia? Non troverete nè protettore, nè difensore contro di lui.

18.  Dio conosce bene quei di voi che impediscono gli altri di seguire il profeta, che dicono ai lor fratelli: Venite a noi, e che (in guerra) mostrano un ardore mediocre.

19.  Si è per avarizia a riguardo vostro5; ma quando s’intimoriscono, li vedi cercare ajuto, e volger gli occhi come moribondi. Se il terrore passa, vedrai come t’assaliranno colle lor lingue d’acciajo, avari dei beni (che v’attendono). Essi non hanno fede. Dio renderà nulle le loro opere, e ciò gli è ben facile.

20.  S’imaginavano che i confederati non s’allontanerebbero; se i confederati ritornassero (una seconda volta), desidererebbero vivere allora cogli Arabi

  1. I mohadjer sono quei ch’emigrarono dalla Mecca. Questo versetto annulla quei del cap. 8, in cui i mohadjer, e li ansar (ausiliari di Medina) sono designati come eredi gli uni degli altri, ad esclusione degli altri parenti allora ancora idolatri.
  2. Si tratta qui dell’impegno ch’ebbe luogo sotto le mura di Medina, in cui una parte delle forze nemiche era in alto, ed un’altra al basso della valle.
  3. Letteralmente: il vostro cuore aveva già guadagnata la gola (o era arrivato alla gola).
  4. Medina si chiamava anticamente lathrib. Dopo che Maometto ne fece la sede del suo potere, fu chiamata Medinet-en-Nebi (città del profeta), e poi solamente El-Mediné (la città).
  5. Cioè, sono avari, o vedrebbero con pena che vi toccasse una parte del bottino.