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198 il corano,


65.  Quel giorno Dio griderà loro: Che avete risposto a’ nostr’inviati?

66.  Si ricorderanno in quel giorno ogni cosa confusamente; non potranno neppure domandarselo l’un l’altro.

67.  Ma chi si sarà convertito, chi avrà creduto e praticato il bene, sarà forse nel numero de’ beati.

68.  Il tuo Signore crea ciò che gli piace, ed agisce liberamente; ma essi (i falsi Dii) non hanno volontà. Gloria a lui! esso è troppo al disopra degli esseri che gli si associano:

69.  Il vostro Signore conosce ciò che nascondete in cuore, e ciò che fate palesemente.

70.  Egli è il Dio (unico), non v’è altro Dio che lui; ad esso appartiene la gloria in questo mondo, e nell’altro; ad esso il potere supremo: voi tornerete a lui.

71.  Di’ loro Che ve ne pare? Se Dio volesse ordinare una notte eterna, e farla durare fino al giorno della resurrezione, qual altro Dio fuorchè lui vi darebbe la luce? Non l’in tenete?

72.  Di’ loro ancora: Che ve ne pare? Se Dio volesse ordinare un giorno eterno, e farlo durare fino a quello della resurrezione, qual’altro Dio fuorchè lui vi manderebbe la notte per riposarvi? Non lo comprendete?

73.  Ma Dio, per sua misericodia, vi ha dato la notte, ed il giorno, ora per riposarvi, ora per reclamare dalla di lui bontà le ricchezze (col lavoro), e ciò affinchè siate riconoscenti.

74.  Egli griderà loro un giorno: Ove sono i miei compagni, quei che v’immaginavate (essere Dii con me)?

75.  Faremo venire un testimonio d’ogni nazione, e diremo: Recateci le prove. E sapranno che la verità non è che con Dio; í Dii ch’avevano inventati, spariranno.

76.  Karun era del popolo di Mosè1; ma agiva iniquamente verso i suoi concittadini. Gli avevamo dato tanti tesori, che le loro chiavi avrebbero potuto appena esser portate da una turba d’uomini robusti. I suoi concittadini gli dicevano: Non ti gloriare de’ tuoi tesori, perchè Dio non ama chi si gloria.

77.  Cerca di guadagnare co’ beni che Dio t’ha dati il soggiorno dell’altro mondo; non iscordare la tua tangente in questo mondo, e sii benefattore verso gli altri siccome Dio lo è stato verso di te; bada di non commetter eccessi sulla terra, perchè non ama quei che commettono eccessi.

78.  Ho ottenuto (tutto quel che ho) dalla scienza che posseggo io solo2. Non sapeva forse che Dio aveva distrutto prima di lui tante generazioni d’uomini più terribili per la loro forza, e più considerevoli per il lor numero3?

  1. Karun, Coreo della Bibbia, le di cui ricchezze sono passate in proverbio, presso i musulmani, aveva secondo i commentatori fabbricato un palazzo tutto ricoperto d’oro; le porte erano d’oro massiccio. Le sue ricchezze l’avevano reso insensibile all’altrui miserie, e la sua insolenza andò fino a fargli ordire una trama contro Mosè. Questi domandò a Dio di liberarnelo, e Dio accordò a Mosè di dare alla terra quell’ordine che vorrebbe. Mosè ordinò alla terra d’ingojare Karun coi suoi palazzi, e tesori. La tradizione aggiunge che a misura che la terra inghiottiva Karun, prima fino alle ginocchia, poi ai fianchi, poi al collo, gridò per quattro volte a Mosè d’aver pietà di lui, e di perdonargli, al che questi fu inesorabile. Dice ancora che Dio ne facesse un rimprovero a Mosè per la sua crudeltà in tal modo: Karun ha quattro volte implorato il tuo perdono, e tu non l’hai ascoltato; se me l’avesse solamente chiesto una volta, l’avrei perdonato.
  2. Questa scienza era l’alchimia.
  3. Karun affettava un gran lusso; montava una mula bianca, coperta con una gualdrappa d’oro. Egli stesso era vestito di porpora; e sortiva sempre accompagnato da quattro mila cavalieri, tutti ben montati e riccamente vestiti.