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capitolo xxvii. 193


76.  Il tuo Signore conosce ciò che il lor cuore nasconde, e ciò che palesano pubblicamente.

77.  Non v’è cosa nascosta ne’ cieli, e sulla terra, che non sia notata nel Libro dell’evidenza1.

78.  Il (Corano) dichiara ai figli d’Israele la maggior parte degli oggetti delle loro dispute.

79.  Il Corano serve di direzione ai credenti, e costituisce una prova della misericordia divina verso di loro.

80.  Dio pronunzierà il suo giudizio per decidere fra voi. È il Possente, il Savio.

81.  Poni fiducia in Dio, poichè t’appoggi sulla verità evidente.

82.  Tu non potresti far sentire ai morti; non potresti far sentire ai sordi l’appello (alla verità) quando ti volgon le spalle.

83.  Tu non sei la guida de' ciechi per impedire che deviino. Non potresti farti ascoltare fuorchè da quei ch’hanno creduto ai nostri segni, e che si rassegnano alla volontà di Dio.

84.  Quando la sentenza pronunziata contr’essi sarà vicino ad essere eseguita, faremo sortire dalla terra un mostro2 che griderà loro: In verità gli uomini non hanno creduto fermamente ai nostri miracoli.

85.  Un giorno riuniremo quei ch’han trattato i nostri segni di bugle; saranno situati separatamente

86.  Finchè compariscano dinanzi al tribunale di Dio, il quale dirà loro: Avete voi trattato di bugle i miei segni per non averli potuti comprendere, o avevate altro motivo per farlo?

87.  La sentenza sarà eseguita in punizione della loro empietà, e non pronunzieranno una sola parola.


88.  Non vedevan forse ch’abbiamo stabilita la notte come tempo di riposo ed il giorno chiaro (per il lavoro)? Certamente, vi sono in ciò de’ segni per un popolo che crede fermamente.

89.  Il giorno in cui squillerà la tromba, tatto ciò che sarà nei cieli, e sulla terra sară colpito da terrore, eccetto quei che Dio vorrà (liberarne). Verranno tutti a prostrarsi dinanzi a lui.

90.  Vedrai le montagne, che tu credi immobilmente fissate, correre come corrono le nubi. Sarà per opera di Dio, che dispone sapientemente ogni cosa. Egli è istrutto di tutte le vostre azioni.

91.  Chiunque si presenterà con buone opere fatte, ne ritirerà i vantaggi. Coloro andranno esenti d’ogni spavento.

92.  Quei che non recheranno che i lor peccati saranno precipitati colla faccia nel fuoco. Sareste mai ricompensati diversamente che secondo le vostre. opere?

  1. Il Libro dell’evidenza, o il Libro evidente è un libro custodito in cielo, e dove sono notati tutti i decreti che governano il Mondo. Il Libro evidente è anche uno dei nomi del Corano.
  2. Il mostro, la bestia di cui si tratta in questo versetto si chiama in arabo el-jessasa, lo spione. I commentatori danno dei dettagli sulla grandezza, e la forma della bestia, dettagli che fanno rimontare sia a Maometto, sia ad Alj, sia ad Abuhoreira compagno del profeta. Così il mostro deve avere sessanta braccia di lunghezza; ha la testa del toro, gli occhi del porco, l’orecchia dell’elefante, le corna del cervo, il collo di struzzo, il petto di leone, la coda di castrato, le unghia di cammello. Non si potrebbe raggiungere nella sua corsa, nè fuggire essendo inseguiti. Egli sortirà, secondo la tradizione, da una delle grandi moschee. Omettiamo una quantità d’altre versioni, in cui le proporzioni del mostro sono anche più esagerate.