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capitolo ii. 7

di qual colore debbe essere. Dio vuole, disse Mosè, che sia di un giallo molto vivo, di un colore tale che rallegri l’occhio di chi la vegga.

65. Al che essi: Prega il Signore di spiegarci con chiarezza quale deve essere questa vacca, giacchè troviamo molte vacche che si rassomigliano, e non saremo ben diretti nella scelta che se Dio lo vuole.

66. Dio vi dice, replicò Mosè, che non sia una vacca spossata dal lavoro, o dall’adacquamento dei campi, ma una vacca che non abbia mai avvicinato il maschio, e che sia senza alcuna macchia. Essi sagriflcarono la vacca; ma poco mancò che non l’avessero fatto.

67. Ricordatevi quell’assassinio che 6 stato commesso sopra uno di voi, e che fu l’oggetto delle vostre contese. Iddio fece vedere in’ pubblico ciò che tenevate nascoso 1.

68. Noi ordinammo di percuotere il morto con un membro della vacca; è così che Dio risuscita i morti, e fa risplendere ai vostri occhi i suoi miracoli; forse finirete per comprendere.

69. Ma i vostri cuori sono divenuti poi più duri; sono come scogli e più duri ancora, poichè gli scogli lasciano scorrere i torrenti, si aprono, e fanno scaturire le fontane; vi sono di coloro che si abbassano per timore di Dio, e certamente Dio osserva le vostre azioni.

70. Vorreste ora, o Musulmani, che gli ebrei divenissero credenti a cagion vostra? Multi nonostante obbedivano alla parola di Dio, ma poi l’alterarono artiliziosamente dopo averla compresa.

71. Se incontrano i fedeli, dicono: Noi crediamo; ma, subito che restano soli fra loro, dicono: Racconterete forse ai musulmani ciò che Dio vi ha rivelato, affinchè se ne servano innanzi di lui per combattervi? Non capite a cosa ciò tende?

72. Ignorano dunque che l’Altissimo sa ciò che essi nascondono, come ciò che essi fanno in palese?

73. Il volgo non conosce il libro (il Pentateuco) ma solo i racconti menzo-

  1. Mosè aveva stabilito il sacrifizio della Vacca, e l’uso delle sue ceneri come espiazione e purificazione di un uomo che avesse toccato un cadavere. I Commentatori del Corano danno altra base ai versetti 65, 69. Un uomo pio fra gl’israeliti aveva un figlio maschio; non possedeva che una vitella e la mise nel deserto raccomandata alla tutela di Dio fino a che suo figlio fosse stato maggiore. Poco dopo l’uomo pio mori, lasciando il figlio con sua madre, la quale alcuni anni dopo trovandosi nell’angustie, mandò il figlio in cerca della vacca, unico bene che gli restava. La vacca, fin allora selvaggia con chiunque, segui il giovine senza resistenza, e questi, conforme al desiderio di sua madre, condussela al mercato per farne denaro. Uno sconosciuto (era un angelo di Dio) gli offri prima 6, e poi 12 denari, a condizione di non andare prima a consultare la madre. Il giovine però volle raccontare la cosa alla madre, la quale vedendo nell’insistenza dello sconosciuto l’intervento del Cielo, inculcò al figlio di tornare a consultare l’incognito, che non mancherebbe di ritrovarlo al mercato, sul miglior uso da farsi della vacca. Allora l’angelo disse al giovane di non vendere la vacca, perchè in breve seguirebbe un avvenimento da poter vendere la vacca per quanto oro entrerebbe nella sua pelle. Infatti poco tempo dopo un ricco ebreo chiamato Hamiel fu ucciso da un suo parente per avere le sue ricchezze, ma siccome non si conosceva l’autor del delitto, ed erano stati perseguitali varj innocenti, Iddio, per togliere ogni dubbio, ordinò a Mosè di cercare una vacca, che avesse tutti i segni indicati, per battere il cadavere di Hamiel con una delle sue ossa; il cadavere appena battuto si alzò, rivelò il nome dell’uccisore, e morì per la seconda volta. Gli ebrei per avere la vacca di cui si tratta, furono costretti a pagare la somma che il giovine richiese.