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172 il corano,


61.  Che non associano a Dio (altre divinità),

62.  Che fanno l’elemosina, e che hanno il cuore penetrato di timore, perchè un giorno ritorneranno in presenza di Dio,

63.  Corrono a gara gli uni e gli altri per far buone opere, e le fanno.

64.  Noi non graviamo alcun’anima d’un peso che non può sopportare. Il libro che dice la verità è presso di noi; gli uomini non saranno in esso trattati ingiustamente.

65.  Ma il loro cuore sarà immerso nell’errore su questa religione, le loro azioni sono tutte diverse (da quelle dei credenti), ed essi le praticheranno,

66.  Fino al momento in cui visiteremo i più ricchi col nostro gastigo. Allora grideranno tumultuosamente.

67.  Si dirà loro: Cessate di gridare oggi, non otterrete alcun ajuto.

68.  Vi si leggevano per lo passato i nostr’insegnamenti, ma voi volgevate le spalle,

69.  Gonfi d’orgoglio, in mezzo a conversazioni notturne proferendo discorsi privi di senso.

70.  Non faranno dunque alcun’attenzione a ciò che loro si dice? oppure è loro venuta una rivelazione sconosciuta ai loro antichi padri?

71.  Non conoscono essi il loro apostolo, al punto di rinnegarlo?

72.  Diranno ch’è un indemoniato? Eppure reca ad essi la verità; ma la maggior parte di loro ha avversione per la verità.

73.  Se la verità avesse seguiti i lor desiderj, i cieli, la terra, e tutto ciò che si trova in essi, sarebbero caduti nel disordine. Abbiamo mandato loro un avvertimento, ma ne rifuggono.

74.  Domanderai loro una ricompensa? La ricompensa del tuo Signore val più; egli è il miglior dispensatore di beni.

75.  Tu li chiami alla strada retta;

76.  Ma quei che non credono alla vita futura se ne dipartono.

77.  Se avessimo loro dimostrato compassione, e se li avessimo liberati dal male che li opprimeva, non avrebber perciò perseverato meno nel loro colpevole acciecamento.

78.  Li abbiam visitati con uno de nostri gastighi, e non ostante non si sono abbassati, nè ci hanno dirette umili preci.

79.  E così fu fino al momento in cui aprimmo le porte del supplizio terribile1; allora si sono dati alla disperazione.

80.  Dio vi ha dato l’udito, e la vista, ed un cuore. Quanto è ristretto il numero dei riconoscenti!

81.  Egli vi ha fatto nascere sulla terra, e voi tornerete a lui.

82.  Egli fa vivere, e morire; da lui dipende che si succedano i giorni, e le notti. Non lo comprenderete?

83.  Ma essi parlano come parlavano gli uomini d’una volta.

84.  Dicono: Forse che, quando saremo morti e che non resterà di noi che ossa e polvere, saremo rianimati di nuovo?

85.  Ci fu già detto altra volta, ed anche ai nostri padri; sono racconti dei tempi antichi.

86.  Domanda loro: A chi appartengono i cieli, e la terra, e tutto ciò ch’esiste? Ditelo, se lo sapete.

87.  Risponderanno: Tutto appartiene a Dio. Allora di’ loro se vi rifletteranno mai?

  1. Si tratta di qualche vittoria riportata sugl’idolatri, della fame che affliggeva i Mecchesi, o di qualch’altra calamità da cui furono colpiti.