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162 | il corano, |
51. E questo libro è un avvertimento benedetto ch’abbiamo mandato dall’alto. Non vorrete conoscerlo?
52. Avevamo già data dapprima la direzione ad Abramo, e lo conoscevamo.
53. Quando disse al suo padre, ed al suo popolo: Che significano queste statue che adorate con tanto fervore?
54. Risposero: Abbiam veduto che i nostri padri l’adoravano.
55. Voi, ed i vostri padri, rispose Abramo, siete in un errore evidente.
56. Dici la verità, o scherzi?
57. Sì, il vostro Signore è il Signore del cieli, e della terra ch’egli ha creato, ed io ne faccio testimonianza.
58. Lo giuro per Dio, farò uno scherzo ai vostri idoli tostochè sarete partiti.
59. E li fece in pezzi, fuorchè il più grande, acciocchè se la sentissero con esso.
60. Dissero: Colui che ha agito così colle nostre divinità è al certo un cattivo.
61. Noi abbiamo inteso un giovane chiamato Abramo che parlava male dei nostri Dii.
62. Conducetelo, dissero gli altri, in presenza di tutti, affinchè tutti sien testimoni (del suo gastigo).
63. Dissero: Sei tu, o Abramo, che hai così spezzati i nostri Dii?
64. Ecco il più grande degl’idoli; interrogateli per vedere se parlano.
65. E si dissero fra loro: In verità, voi siete empi.
66. Poi tornarono ai loro antichi errori, e dissero ad Abramo: Tu sai bene che gl’idoli non parlano.
67. Adorerete dunque, a fianco di Dio, ciò che non può esservi utile a nulla, nè nuocervi? Vergogna su voi, e su ciò che adorate a fianco di Dio! non lo capirete?
68. Bruciatelo, gridarono, e venite in ajuto de’ nostri Dii, se bisogna assolutamente punirlo.
69. E noi abbiam detto: O fuoco! siigli innocuo! Che la pace sia sopra Abramo!
70. Essi hanno voluto tendergli insidie; ma noi le abbiamo fatte mancare.
71. Lo salvammo, insieme a Loth, e li trasportammo in un paese i di cui uomini avevamo benedetti tutti.
72. Gli demmo Isacco, e Giacobbe, come un favore soprabbondante, e li rendemmo giusti.
73. Li istituimmo capi, per condurre gli uomini, ed abbiamo loro ispirato la pratica delle buone opere, l’adempimento della preghiera, ed il far l’elemosina; e ci adoravano.
74. Demmo a Loth la scienza, e la saviezza; lo salvammo dalla città che commetteva delle turpitudini. Certamente, era un popolo malvagio, e perverso.
75. Lo mettemmo a parte della nostra misericordia, poichè era nel numero de’ giusti.
76. Ricordati di Noè quando grido verso di noi; l’esaudimmo, e lo salvammo colla famiglia dalla grande calamità.
77. L’abbiamo protetto contro un popolo cattivo! noi abbiamo sommersi tutti (gl’increduli).
78. Rammentati anche di Davidde, e di Salomone, quando pronunciavano una sentenza risguardante un campo che gli armentí d’una famiglia avevano danneggiato. Noi eravamo presenti al loro giudizio.
79. Demmo a Salomone l’intelligenza di quest’affare1, e ad ambidue la
- ↑ Ecco la spiegazione di questo passo: Alcune pecore avevano fatto de’ danni